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La bellezza salverà l’ambiente: educazione per lo sviluppo sostenibile dell’Umbria

Da tre anni, nell’ambito di Umbria Green Festival, il Garden Club di Terni propone il progetto di formazione per le scuole di ogni ordine e grado dal titolo La bellezza salverà l’ambiente: educazione per lo sviluppo sostenibile dell’Umbria. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Carit Cassa di Risparmio di Terni e Narni, nasce dalla necessità e dal bisogno di sostenere processi di apprendimento volti all”innovazione, alla passione e all’emozione, nell’ottica di una formazione di alto livello sui temi che riguardano la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.

Oltre 3000 gli studenti coinvolti: un obiettivo che abbiamo raggiunto negli anni grazie alla cooperazione del Garden Club Terni insieme ai dirigenti scolastici, agli insegnanti di molti istituti di Terni (tra cui l’Istituto Tecnico Tecnologico-ITT, l’Istituto IPSIA-Sandro Pertini-CPIA il Liceo Artistico “Orneore Metelli”, il Liceo Classico Tacito e il LIceo Scientifico Galilei) e ad alcune associazioni del territorio (tra cui Pro Natura Terni e Associazione di Poesia Gutenberg).

In questo contesto e nel pieno rispetto dell’impronta data al Festival nel tempo, si sono inseriti due momenti nell’edizione 2019 (l’ultima che abbiamo potuto sviluppare senza le restrizioni della pandemia da covid19), rispettivamente uno scientifico e l’altro artistico-letterario. Numerosi sono stati i relatori coinvolti: Valerio Rossi Albertini, il premio Nobel Riccardo Valentini, Antonio Pascale, Fabrizio Gifuni, Giovanni Mazzitelli, ecc… E di grande livello i convegni promossi: da quello con l’Ordine dei Medici sull’impatto dell’inquinamento sull’aumento di patologie tumorali al panel realizzato dal Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia e coordinato dal professor Fabrizio Luciani, direttore responsabile della rivista Bioeconomics Review, sull’impatto economico/antropologico/sociale causato dai cambiamenti climatici.

Oltre a fare divulgazione, il Garden Club di Terni ha sostenuto alcune proposte che poi sono diventate legge come il Bonus Verde e realizzato progetti di riqualificazione urbana (è stato ripristinato un tratto del giardino di Via della Rinascita a Terni, da tempo in stato di abbandono, sono state messe a dimora essenze ed arbusti in grado di attirare e creare le condizioni di vita favorevoli per insetti impollinatori, curando il giardino con nuove essenze, creando di fatto un laboratorio naturale).

Numerosi anche i progetti e i laboratori realizzati dai ragazzi. Insieme a loro, infatti, il Garden Club ha promosso un percorso volto ad indagare il rapporto cinema-ambiente. I giovani, grazie al Progetto Cinema e Scuola, sono stati chiamati a indossare i panni di registi e sceneggiatori, hanno realizzato cortometraggi, spot e prodotti audiovisivi e indagato gli issues ecologici e ambientali.

«La bellezza salverà l’ambiente: educazione per lo sviluppo sostenibile dell’Umbria è il progetto che ci ha visti in prima linea insieme a Umbria Green Festival» dice Laura Chiari, presidente del Garden Club «con l’intento comune di stimolare negli studenti una coscienza critica sull’ambiente (sia dal punto di vista letterario che scientifico) per dare loro gli strumenti atti alla sostenibilità. Questo progetto ha creato una serie di percorsi basati sull’interdisciplinarietà e sulla comprensione, tecnica ed emotiva, di un fitto programma pensato proprio per le scuole: dalla protezione della biodiversità e delle risorse naturali del territorio alle scelte dei consumatori, all’adozione di tecnologie appropriate fino ad arrivare alla salute ambientale della comunità».

Condividendo la vision dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e dei 169 Target che li accompagnano approvati dalle Nazioni unite (con particolare attenzione all’Obiettivo 4 Istruzione e Qualità, di cui il Target 4.7 mira all’acquisizione da parte di tutti gli studenti, entro il 2030, delle conoscenze e delle competenze «necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile») e consapevoli del protocollo d’intesa tra MIUR-ASviS (n. 3397 del 6/12/2016) finalizzato a «favorire la diffusione della cultura della sostenibilità» nelle scuole attraverso interventi mirati «in particolare alla individuazione di percorsi formativi per gli insegnanti, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie tra cui un corso di formazione e-learning gratuito rivolto ai docenti» (protocollo da cui prende avvio il progetto green Scuola2030) abbiamo mirato alla creazione di un progetto basato su una nuova cultura dell’apprendimento rivolta allo sviluppo sostenibile delle giovani generazioni (ed esteso a tutta la popolazione) in grado di stimolare una visione interdisciplinare dei problemi per comprendere la realtà in modo tecnico ed emozionale.

«Ripercorrendo l’edizione precedente all’epidemia da Covid19» conclude Laura Chiari «ci siamo resi conto di come resilienza e speranza siano caratteristiche insiste nelle nuove generazioni. Servono gli strumenti giusti affinché proprio i giovani possano diventare volano per la (ri)costruzione della nostra società basata sulla sensibilità, sulle giuste aspirazioni e sulle competenze. Ed è con questo spirito che stiamo organizzando l’edizione 2021 di Umbria Green Festival».

 

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