Dante 700: omaggio di Valerio Rossi Albertini al Sommo Poeta per Umbria Green Festival 2021
In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, Umbria Green Festival vuole rendere omaggio al Sommo Poeta e lo fa attraverso lo spettacolo di Valerio Rossi Albertini il 25 settembre ore 21.00 presso il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto: O tu ch’onori scienzia e arte. Il fisico-chimico, primo ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche, nonché docente di Divulgazione della Scienza presso l’Università Roma 2 e conduttore televisivo, metterà in scena un recital/reading dall’opera di Dante.
Valerio Rossi Albertini nelle vesti, per la prima volta, di attore, autore e regista dello spettacolo intende realizzare per Umbria Green Festival una riflessione su Dante e il suo rapporto con la Scienza e la Natura. Attraverso filmati, declamazione di versi, dimostrazioni empiriche, Albertini ci farà conoscere tutti gli aspetti scientifici dentro la Divina Commedia.
Dante aveva studiato a fondo la scienza del suo tempo e scrive il Convivio, il primo trattato di divulgazione scientifica in lingua volgare, la stessa lingua della Commedia, proprio per istruire chi non aveva avuto la possibilità di conoscere le discipline scientifiche. Con lo stesso spirito, Dante inserisce nella Divina Commedia solidi e coerenti modelli di astronomia e geodesia, ritenendo che l’alta poesia non possa mai essere disgiunta dalla conoscenza del mondo. Infatti, quando si rivolge al suo maestro Virgilio al cospetto degli Spiriti Magni, ne attesta tanto i meriti scientifici, quanto quelli poetici: “O tu, ch’onori scienzia e arte” Inf. IV, 73.
Con l’uso di modelli meccanici e di audiovisivi, introdotti dalle letture di passi della Divina Commedia, poi parafrasate per coglierne completamente il senso, lo spettacolo/conferenza condurrà idealmente il pubblico attraverso i tre Regni dell’Oltretomba, con spiegazioni, aneddoti, paradossi e riferimenti alle epoche seguenti, che solo un genio universale come quello di Dante può ispirare a distanza di sette secoli dalla sua scomparsa.