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Viviamo il parco: l’educazione ambientale nella scuola come diritto al futuro

Il 16 novembre scorso, presso l’Auditorium Istituto Casagrande-Cesi, si è svolto l’incontro pubblico L’educazione ambientale nella scuola per la transizione ecologica come diritto al futuro, promosso dall’associazione Pensare il domani. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con quattro istituti scolastici ternani, nasce dalla volontà di sperimentare, nell’anno in corso, attività educative volte ad accrescere la conoscenza e la sensibilità degli allievi e delle allieve sulla crisi climatica, partendo dal ruolo primario della scuola e di altre agenzie formative, anche in relazione all’inserimento dei diritti ambientali e costituzionali nel corso scolastico di Educazione Civica. L’obiettivo, inoltre, è quello di promuovere una rete stabile di scambio di esperienze e collaborazione fra diversi istituti scolastici, aperta all’apporto offerto dalle competenze specifiche espresse dalla Comunità ternana.

Agire sul tessuto educativo, in un momento storico come questo, significa non solo consapevolizzare i giovani in merito allo scenario ambientale e socio-antropologico in cui si trovano a vivere, ma anche prepararli alle sfide del prossimo futuro quando, attingendo a quelle competenze e sensibilità acquisite nel corso della loro formazione, si troveranno a fronteggiare trasformazioni epocali come la decarbonizzazione, la transizione ecologica e la sostenibilità dello sviluppo.

Anche Umbria Green Festival, insieme a Garden Club Terni e a Pro Natura Terni A.P.S., si inserisce tra i promotori di una delle offerte formative prescelte dagli istituti e riconosciute dall’Ufficio Scolastico Provinciale: rivolto alla scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci e Orazio Nucula, il progetto Viviamo il parco – inserito in una più ampia proposta denominata La bellezza salverà l’ambiente, verso un nuovo paradigma terrestre finanziata dalla Fondazione Carit – intende avvicinare gli studenti all’importanza, alla cura e al rispetto per il verde urbano, spazio che deve essere visto e vissuto come luogo dell’anima e centro di aggregazione.

Attraverso attività che stimolino la creatività, la capacità espressiva nei diversi linguaggi matematico-tecnico-artistico-letterario, l’ascolto dello spazio naturale e la percezione sensoriale dell’ambiente parco, gli studenti e le studentesse avranno la possibilità di vivere un’esperienza multidisciplinare che mette al centro il Parco Bruno Gagliani di Cardeto. Riconoscere le diverse specie vegetali, lo stato di salute delle piante, riflettere sui corretti stili di vita che rendono consapevole il cittadino saranno solo alcune delle attività guidate da esperti agronomi, zoologi, biologi, paesaggisti e naturalisti.

Un esercizio di cittadinanza attiva, dunque, di ascolto e osservazione della realtà, capace di sensibilizzare e avvicinare i più giovani, nella ferma convinzione che l’impegno e l’amore verso uno spazio verde, sia esso un’aiuola, un giardino o un parco, passa attraverso la comunicazione dei suoi molteplici valori: sociali, biologici, ecologici e culturali.

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