Follow us on social

Umbria Green Magazine

  /  Libri e Dintorni   /  IperZanzotto 4×4 poeti italiani dalla A alla V

IperZanzotto 4×4 poeti italiani dalla A alla V

In occasione del centenario della nascita di Andrea Zanzotto (10 ottobre 1921 – 10 ottobre 2021), scomparso nel 2011, l’edizione di quest’anno di Umbria Green Festival ospiterà, all’interno della propria rassegna culturale, Iperzanzotto. Il progetto, nato da un’idea di Andrea Cortellessa e Stefano dal Bianco, toccherà varie piazze e teatri italiani approdando il 27 agosto nel suggestivo scenario dell’anfiteatro romano di Carsulae in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Terni e con il patrocinio dell’Associazione culturale Gutenberg. Di seguito le parole degli ideatori:

 

Il 10 ottobre compie cent’anni Andrea Zanzotto. Fra le varie iniziative che, peste permettendo, verranno prese per ricordarlo e leggerlo insieme, abbiamo pensato che non poteva mancare un omaggio estraneo alle logiche dell’accademia ma invece coerente, speriamo, con le leggi non scritte della trasmissione di un’eredità poetica.

Abbiamo selezionato sedici poeti italiani, o che comunque scrivano in italiano (o in uno dei suoi dialetti), che siano stati amici o comunque legati ad AZ, o che a nostro parere in qualche misura ne abbiano raccolto in questo tempo l’eredità: per uno o più aspetti del loro lavoro sulla lingua, nella lingua. Perché proprio sedici è presto detto: sedici sono i sonetti dell’Ipersonetto e, un po’ giocando un po’ no, questo progetto s’intitola IperZanzotto.

Elevare a potenza, moltiplicare, disseminare la tradizione è stato il gioco, serissimo, di Zanzotto nel Galateo in Bosco e non solo. E ora merita che gli si renda la pariglia.

L’idea è che nelle tante piccole patrie d’Italia che vorranno ricordare Andrea Zanzotto in occasione di questo compleanno si tengano almeno quattro puntate di IperZanzotto: ciascuna con quattro autori che leggano testi di AZ e testi a lui dedicati per l’occasione o per l’occasione selezionati, nel proprio lavoro, pensando al suo.

Dopo il primo quartetto, che si è tenuto a Pieve di Soligo il 4 giugno, il 27 agosto presso l’anfiteatro romano di Carsulae sarà la volta del secondo quartetto di Iperzanzotto presieduto da Andrea Cortellessa con Antonella Anedda, Maria Grazia Calandrone, Nicola Gardini e Valerio Magrelli.

 

Andrea Cortellessa e Stefano Dal Bianco

 

Biografia

Nato a Roma nel 1968. È professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre. Fra i suoi libri Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia di poeti italiani nella prima guerra mondiale (Bruno Mondadori 1998; nuova edizione ampliata Bompiani 2018) e La fisica del senso. Saggi e interventi su poeti italiani dal 1940 a oggi (Fazi 2006). Insieme a Marco Belpoliti ha curato Da una tregua all’altra. Auschwitz-Torino sessant’anni dopo (Chiarelettere 2010) e i numeri di «Riga» dedicati a Giorgio Manganelli (Marcos y Marcos 2006) e Goffredo Parise (ivi 2016). Il suo ultimo libro è Monsieur Zero. 26 lettere su Manzoni, quello vero (Italo Svevo 2018). Per Giancarlo Cauteruccio ha curato le drammaturgie di Canti Orfici. Visioni (da Dino Campana, Teatro Studio di Scandicci, 2014) e di Tre movimenti di luce (dalla Commedia di Dante, Maggio musicale fiorentino, 2015). Per Bompiani, Adelphi, Garzanti, Le Lettere e Feltrinelli ha curato testi di Giorgio de Chirico, Giorgio Manganelli, Elio Pagliarani, Giovanni Raboni, Amelia Rosselli, Claudio Parmiggiani e Luigi Di Ruscio. Ha realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive, fra le quali il documentario Senza scrittori (con Luca Archibugi, Rai Cinema 2010) e il magazine culturale Alfabeta (con Nanni Balestrini e Maria Teresa Carbone, Rai Cinque 2015). Per L’orma editore dirige la collana fuoriformato (uscita dal 2006 al 2012 presso Le Lettere), giunta al suo 45° titolo complessivo, e per Aragno il nuovo progetto editoriale Pietre d’angolo. È nella redazione di «alfabeta2» e del «verri». Scrive d’arte su «Alias» e «doppiozero»; di letteratura sul domenicale del «Sole 24 ore», «Tuttolibri», «Le parole e le cose» e altre testate. Foto di Dino Ignani

Articoli simili

You don't have permission to register