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Giornata mondiale della meteorologia: storia e importanza dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale

Il 23 marzo ricorre la Giornata mondiale della meteorologia (World Meteorological Day). L’evento celebra l’istituzione dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), l’agenzia delle Nazioni Unite, con sede a Ginevra e formata da 193 Paesi e territori, specializzata nello studio, cooperazione e coordinamento internazionale circa lo stato e il comportamento dell’atmosfera terrestre, l’interazione con la terra e gli oceani, il clima e la conseguente distribuzione delle risorse idriche globali.

Originariamente fondata nel 1873 con il nome International Meteorological Organization, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale viene riconosciuta, con l’attuale nome, in seguito alla Convenzione che entrò in vigore il 23 marzo 1950.

Attraverso le sue Commissioni Tecniche, i programmi, i progetti e uffici regionali, nonché da partenariati sinergici, l’Organizzazione meteorologica mondiale monitora e gestisce l’espansione delle reti di osservazione atmosferica, oceanografica e terrestre degli Stati Membri basando la sua metodologia sullo scambio libero e illimitato dei dati e delle informazioni risultanti.

Il lavoro è volto all’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei servizi meteorologici, climatici e idrici al fine di prevenire eventuali stati di emergenza.

Il piano operativo dell’ Organizzazione meteorologica mondiale 2020-2023 si articola su più livelli definendo i risultati e le tappe annuali da raggiungere. Il piano elenca inoltre le attività inserite, indica le risorse disponibili e delinea gli indicatori di performance intesi a misurare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi strategici

  1. Obiettivo a lungo termine 1: servire meglio le esigenze della società: fornire informazioni e servizi autorevoli, accessibili, orientati all’utente e adatti allo scopo;
  2. Obiettivo a lungo termine 2: migliorare le osservazioni e le previsioni del sistema Terra: rafforzare le basi tecniche per il futuro;
  3. Obiettivo a lungo termine 3: promuovere la ricerca mirata: sfruttare la leadership nella scienza per migliorare la comprensione del sistema Terra per servizi avanzati;
  4. Obiettivo a lungo termine 4: colmare il divario di capacità in materia di meteorologia, clima, servizi idrologici e ambientali correlati: migliorare la capacità di erogazione dei servizi dei paesi in via di sviluppo per garantire la disponibilità delle informazioni e dei servizi essenziali necessari ai governi, ai settori economici e ai cittadini;
  5. Obiettivo a lungo termine 5: riallineamento strategico della struttura e dei programmi dell’OMM per un processo decisionale e politico e un’attuazione efficaci.

Al fine di raggiungere i suoi obiettivi a lungo termine, l’Organizzazione meteorologica mondiale assiste i membri con il trasferimento di tecnologia, la formazione per lo sviluppo delle capacità, la collaborazione nella ricerca e la fornitura di servizi meteorologici, climatici e idrici. L’Organizzazione contribuisce anche alla formulazione di politiche in aree relative a tempo, clima e acqua a livello nazionale e internazionale.

 

Per approfondimenti circa pratiche di sostenibilità ambientale in relazione alle scelte politiche ambientali ed ecologiche, invitiamo la lettura del libro Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale (Einaudi, 2020) di Luca Mercalli.

Il tema scelto quest’anno dall’Organizzazione meteorologica mondiale è “L’oceano, il nostro clima e il tempo”: come si legge sul sito dell’Organizzazione: “Quando si tratta del tempo e del clima, la maggior parte di noi pensa solo a ciò che sta accadendo nell’atmosfera. Se ignoriamo l’oceano, tuttavia, perdiamo una parte importante del quadro”.

Per approfondimenti sull’argomento vi invitiamo ad ascoltare l’intervista a Luca Mercalli all’indomani della tavola rotonda che ha chiuso la kermesse 2020 di Umbria Green Festival,.

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