
Simbologia della Pala d’altare presso la Basilica di San Valentino
Per parlare d’amore nel giorno del Santo consacrato a questo profondo sentimento non possiamo che tornare alla Basilica di San Valentino a Terni eretta in suo onore, che celebra quell’amore che “move il sole e l’altre stelle” e, tra le stelle, una è dolcemente incastonata nella pala d’altare che sovrasta l’urna del Santo. Una Madonna con Bambino che levita con serena fermezza alle suppliche di San Giuseppe e Santa Teresa D’Avila.
I Santi appaiono oranti per una maggiore vicinanza terrena della Madonna, ma l’attenzione tutta della Vergine è nel sostegno al bambino, perché Lei è Madre, perché Lei, proteggendo il figlio, protegge la vita che in Lui è tenera ed è la speranza del mondo.
Una madre è una donna che ha stretto un patto profondissimo con la vita, ha deciso di perpetuarla o si è trovata a doverlo fare ed ha il più nobile dei compiti: trasferire valori, forza ed il prezioso mistero della grandezza della vita alla propria creatura perché questa attraversi lo spazio ed il tempo e diffonda questo sapere.
“La vita non è una scienza esatta” e non è quindi possibile determinare i comportamenti umani, ma è spesso chiaro che è in grado di amare chi è stato amato, chi ha conosciuto l’affetto e la tenerezza disinteressati, la fiducia spontanea e la dedizione profonda: dunque a chi ha avuto il grande privilegio di crescere avvolto da queste fasce sicure ed ha potuto assaporare i frutti della dolcezza materna, è stato trasferito l’incarico di compiersi secondo gli insegnamenti dell’amore e divulgare, laddove possibile, la parte più nobile del proprio animo.