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Conservare i ghiacciai per proteggere il pianeta e garantire riserve naturali essenziali di acqua

Il tema scelto dall’ONU per la Giornata Mondiale dell’acqua 2025 è “La conservazione dei ghiacciai”, un tema che sottolinea l’urgenza di proteggere queste riserve naturali essenziali. I ghiacciai, infatti, oltre ad essere fondamentali per gli habitat di alcune specie animali, immagazzinano e rilasciano acqua vitale per il consumo umano, l’agricoltura, la produzione di energia e le attività produttive in genere.

Attraverso la risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, adottata nel 2022, il 2025 è stato dichiarato inoltre Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai (IYGP), ed è stato proclamato, proprio a partire da quest’anno, il 21 marzo di ogni anno “Giornata mondiale dei ghiacciai”.

I ghiacciai si trovano in tutti i continenti, in molte regioni montuose e attorno ai bordi delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide: nel mondo sono più di 275.000, coprono un’area di circa 700.000 km2 e, quali importanti serbatoi d’acqua, immagazzinano circa il 70% dell’acqua dolce globale.

Dal “Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani realizzato dal Gruppo di Ricerca Glaciologica dell’Università degli Studi di Milano (UNIMI) si rilevano 903 ghiacciai italiani censiti, per una superficie complessiva di 368,10 km².Il numero più elevato di corpi glaciali si registra in Lombardia (230), seguita da Alto Adige (212), Valle d’Aosta (192), Trentino (115) e Piemonte (107). Molto più limitato il numero in Veneto, Friuli -Venezia Giulia e Abruzzo (rispettivamente 38, 7 e 2).

La rilevazione, pubblicata nel 2015, nell’aggiornare la precedente ricognizione risalente al 1959-1962, ha registrato una diminuzione di circa il 30% dei ghiacciai italiani in 60 anni, con un trend in accelerazione. In tutto, l’area che è sparita in tale periodo arriva a circa 200 km2, cioè più o meno 4 volte il lago di Bracciano, quasi 2 volte il lago Trasimeno, o una superficie pari a quella del lago Maggiore.

Per preservare i ghiacciai e garantire un futuro sostenibile per tutti, sono più che mai necessarie azioni urgenti e ambiziose a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e anche locale) per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e limitare il riscaldamento globale.

 


 

TRA GLI ANIMALI A RISCHIO ESTINZIONE, L’ORSO POLARE

Salvare i nostri ghiacciai è una strategia di sopravvivenza per il pianeta.
Gli effetti dei cambiamenti climatici mettono a rischio l’habitat e la vita di diverse specie animali a partire dall’animale simbolo dell’Artico: l’orso polare.
Il ritiro dei ghiacciai influisce sulla vita dell’orso cambiandone drasticamente le abitudini: con la diminuzione della banchisa gli orsi faticano a trovare cibo perché, pur essendo ottimi nuotatori, devono affrontare spostamenti sempre più lunghi e più frequenti in mare aperto.

La maggior parte degli orsi polari fa affidamento sul ghiaccio marino per cacciare, quindi, le attuali e previste riduzioni avranno un impatto importante. Ma una nuova speranza è data dalla scoperta di una popolazione isolata di orsi polari nella Groenlandia sud-orientale che fa molto meno affidamento sul ghiaccio marino, vivendo invece all’estremità terminale di un ghiacciaio e facendo affidamento sulle risorse di questo mélange glaciale di acqua dolce. La scoperta di questa popolazione suggerisce sia che tali ambienti potrebbero fungere da rifugio per gli orsi polari, sia che la conservazione di questa nuova popolazione è essenziale per preservare la diversità genetica e il potenziale evolutivo della specie.

Se vuoi aiutare a salvare questa specie, fai come me, ADOTTA UN ORSO POLARE!
Informazioni al link https://sostieni.wwf.it/adotta-orsopolare/

di Gabriella Galeazzi

Biografia

Vivo tra Bergamo e Milano, dove ho frequentato un corso per responsabili di strutture di comunicazione, ambito in cui ho lavorato per diversi anni e che mi ha dato l’opportunità di avvicinarmi ed appassionarmi alle tematiche ambientali. Da oltre quindici anni collaboro con i Gruppi Consiliari presso il Consiglio Regionale della Lombardia, dove ho sempre seguito con attenzione e interesse i lavori delle Commissioni Agricoltura e Ambiente e approfondito leggi e normative riferite in particolar modo agli ambiti che riguardano la tutela delle aree protette e la gestione delle risorse idriche.

Sognatrice e amante della natura e degli animali. Diplomata alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco di Milano, dipingo a olio ritratti e soggetti floreali.

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